Il nervo ottico si trova nella parte posteriore dell’occhio e appartiene insieme agli altri undici nervi cranici al sistema nervoso centrale. Questo nervo, scoperto dal medico e filosofo greco Alcmeone di Crotone, svolge un’attività fondamentale per la nostra vista in quanto è il condotto che trasporta al cervello le informazioni visive registrate dalla retina.
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ToggleCos’è il nervo ottico?
Il nervo ottico è uno dei dodici nervi cranici e rappresenta l’inizio delle vie ottiche, ovvero l’insieme delle strutture che partono dalla retina collegando il bulbo oculare al cervello. È lungo circa 5 cm e lascia l’orbita attraverso il canale ottico raggiungendo un tratto chiamato “chiasma” in cui i nervi provenienti dai due occhi si incrociano e si suddividono. Di conseguenza entrambi gli occhi ricevono informazioni da entrambi i campi visivi.
Qual è la sua funzione?
La funzione principale del nervo ottico è di trasmettere al cervello gli impulsi nervosi generati dalla retina: i fotorecettori presenti nella retina trasformano le immagini in impulsi elettrici che vengono trasmessi al cervello tramite i nervi ottici (simili a cavi che trasmettono la corrente). In questo modo il sistema visivo è in grado di attivare la visione in modo corretto permettendo così l’interpretazione delle immagini che osserviamo tutti i giorni.
Qual è la sua struttura?
La struttura del nervo ottico è paragonabile ad un cavo elettrico: è costituito da 1.200.000 fibre nervose divise in fasci tutti protetti da una guaina chiamata “mielina”. Il nervo ottico è avvolto dalle meningi che proteggono anche l’intero cervello (divise in tre strati: dura madre, aracnoide e pia madre).
Ogni singola fibra corrisponde ad una piccola zona della retina, mentre ogni fascio corrisponde ad un’intera area retinica. Le fibre che si trovano al centro del nervo ottico trasportano i segnali bioelettrici provenienti dalla macula (la zona centrale e più sensibile della retina) sino alla corteccia cerebrale occipitale, l’area del cervello sopra la nuca.
Dove si trova?
Ogni occhio ha nella sua parte posteriore un nervo ottico sviluppato nel peduncolo della vescicola oculare. Il decorso del nervo ottico si divide in quattro segmenti:
- Segmento intraoculare: è una porzione piccolissima del nervo ottico che inizia nel bulbo oculare, attraversa la coroide ed il diaframma del canale sclerale per poi fuoriuscire dall’occhio
- Segmento intraorbitario: è la porzione più lunga (2,5 cm) del nervo ottico e continua nell’orbita fino al canale ottico dell’osso sfenoide
- Segmento intracanicolare: breve tratto compreso nel canale ottico
- Segmento intracranico: si estende dalla fossa cranica media fino al chiasma ottico.
Come abbiamo inizialmente detto il nervo ottico è considerato parte del sistema nervoso centrale Il punto attraverso il quale questo esce dalla retina, ovvero da dove partono le fibre che collegano l’occhio al cervello rappresenta il punto cieco, definito così per la mancanza di fotorecettori e di altre cellule retiniche.
La luce proiettata in questa zona non può generare impulsi elettrici, ciò nonostante nel campo visivo non viene percepita un’area vuota, infatti i movimenti oculari involontari riescono a mantenere l’immagine in movimento permettendo al cervello di colmare l’informazione mancante.
Quali sono gli esami per analizzarlo?
Gli esami strumentali permettono di studiare il nervo ottico sia osservando la sua morfologia che le sue funzionalità. Tra i principali ritroviamo:
- L’esame del fondo oculare: il medico distilla gocce di collirio per dilatare il fondo dell’occhio e studiare direttamente la parte visibile del nervo ottico, detta papilla ottica;
- L’HRT: la tomografia laser volta ad esaminare le fibre del nervo ottico;
- L’OCT: la tomografia ottica computerizzata che effettua scansioni molto precise della cornea e della retina consentendo di analizzare la papilla ottica;
- Il test del campo visivo: atto a verificare il grado del deficit visivo che colpisce le vie responsabili di portare il segnale dell’occhio alle aree incaricate all’elaborazione delle informazioni visive;
- La risonanza magnetica (RM): volto a seguire e visualizzare il nervo nel suo percorso interno alla testa, nel tratto intracranico.
Quali sono i sintomi con un’alterazione del nervo ottico?
Il sintomo principale che evidenzia la presenza di un’alterazione del nervo ottico è la riduzione o la perdita totale o parziale del campo visivo. Altri possibili sintomi possono essere:
- Vista offuscata;
- Comparsa di flash o lampi luminosi;
- Visione dei colori alterata;
- Ridotta acuità visiva sia da lontano che da vicino;
- Vista oscurata.
Tutte queste manifestazioni possono comparire in modo improvviso e anche molto rapido. È importante prestare attenzione appena notiamo la comparsa di questi nuovi sintomi e fissare una visita con il nostro medico di base.
Quali sono le principali patologie del nervo ottico?
Ci sono diverse patologie che colpiscono il nervo ottico. Principalmente queste sono legate a:
- Disturbi metabolici;
- Neuropatie tossiche;
- Neuropatie infettive;
- Neuropatie degenerative e autoimmuni;
- Disturbi vascolari;
- Conseguenze indesiderate dell’utilizzo di farmaci.
Le patologie più comuni che possono intaccare il nervo ottico sono:
- Neurite ottica: un’infiammazione del nervo ottico associata a patologie infettive (sinusite o meningite), autoimmuni (neuromielite ottica) o patologie sistematiche (lupus eritematoso, connettiviti). La neurite ottica può portare a disturbi visivi come la perdita di una parte del campo visivo e la diplopia.
- Papilledema: un rigonfiamento sul piano retinico del disco ottico. Questa malattia è provocata dall’aumento della pressione endocranica causata da tumori, emorragie o traumi.
È importante ricordare che queste condizioni se non vengono curate con tempestività possono portare a gravi conseguenze come il glaucoma e persino ad una completa cecità.
Quali trattamenti esistono?
Effettuare una visita oculistica con la valutazione del fondo oculare è importante per poter intervenire o aver la giusta diagnosi su eventuali danni al nervo ottico. Se si raggiunge una cura tempestiva la lesione al nervo ottico risulta solamente temporanea permettendo così al paziente di raggiungere la sua originale acuità visiva entro un periodo che va da alcune settimane a pochi mesi.
Se la lesione è stata causata da un’infezione, la terapia più appropriata è concentrata sulla cura dell’agente infettivo. Nella maggior parte dei casi il trattamento più utilizzato ed efficace è quello a base di farmaci corticosteroidi per via endovenosa.
Il nervo ottico si può rigenerare?
Attualmente non si ritiene che il nervo ottico si possa rigenerare una volta lesionato. Tuttavia, diversi studi recenti stanno portando alla luce sviluppi positivi: esistono esempi nel regno animale in cui il nervo ottico ha sviluppato un’evoluta capacità rigenerativa (specialmente nei pesci zebra) anche se è importante notare che questi risultati non hanno avuto un successo analogo nell’uomo.
Fonti
- Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità – Nervo ottico
- MedlinePlus – Optic nerve disorders
- MSD Manual – Overview of optic nerve disorders
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NOTA BENE
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.
Buonasera
Avendo una stenosi dx al 100% della arteria carotidea dx e possible che abbia una compromissione del nervo ottico dx dato che la vista è più offuscata
Mio figlio si è trovato benissimo con intervento con voi per una miopia
Attendo Vs grazie
Gentile Marco, grazie del messaggio. Purtroppo senza averla visitata non possiamo darle una diagnosi. L’unica cosa che possiamo suggerirle è di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo.
Salve volevo cortesemente sapere quali trattamenti sono disponibili per il trattamento del nervo ottico nella vostra clinica
Soffro di Glaucoma con relativi danni al nervo ottico.
Nell’occhio destro la situazione è piuttosto estesa mentre in quello sinistro i danni sono ancora limitati
Ovviamente capisco che senza una visita sia impossibile dire cosa sia meglio per me ma mi piacerebbe a titolo informativo conoscere che tipo di trattamento potreste offrirmi
Grazie in anticipo
Giovanni Savoretti
Gentile Giovanni, grazie del messaggio. Per riuscire a capire meglio il suo disturbo e indirizzarle al meglio abbiamo bisogno di alcune informazioni in più sul suo caso. Le consigliamo di chiamare il numero verde gratuito 800.22.88.33 e chiedere al nostro centro di attenzione pazienti riguardo il suo disturbo così che possano attenderla al meglio.
Mia madre vede doppio può dipende dal nervo ottico?
Gentile Marianna, grazie del messaggio. Le cause della visione doppia possono essere tante; opacizzazione del cristallino, difetti di forma della cornea, difetti refrattivi o altre patologie. Le consigliamo di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Le nostre cliniche sono a Milano, Torino, Bologna e Varese. Per prenotare una visita può chiamare il numero verde 800.22.88.33 Grazie
Buonasera, mia figlia, nel 2019,ha avuto un tumore al cervelletto (astrocitoma pilocitico) ed è diventata ipovedente a causa di atrofia al nervo ottico. C’è qualcosa che potrebbe migliorare la sua condizione?
Cordialità Francesca
Gentile Francesca, grazie del messaggio. Purtroppo senza averla visitata non possiamo prescrivere una terapia da seguire a sua figlia. Le consigliamo di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Le nostre cliniche sono a Milano, Torino, Bologna e Varese. Per prenotare una visita può chiamare il numero verde 800.22.88.33 Grazie
Buonasera,
io dal 2018 ho iniziato a perdere la vista dall’occhio sinistro, nel 2017 mi è stato diagnosticato glaucoma dall’ora sono sotto cura con delle gocce.
Quello che non capsico come mai dicono che si è danneggiato il nervo ottico se la pressione e sempre sotto controllo??
all’inizio vedevo con la correzione della lente. Adesso ho solo 1 e non vedo nemmeno con la correzione della lente.
Mi dispiace che e stata una cosa graduale e nessuno ha fatto niente per evitare questo.
c’è qualche possibilità che io possa recuperare almeno qualche DECIMA DELLA VISTA.
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Gentile Julia, grazie del messaggio. Purtroppo senza averla visitata non possiamo indicarle una terapia da seguire. Le consigliamo di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Le nostre cliniche sono a Milano, Torino, Bologna e Varese. Per prenotare una visita può chiamare il numero verde 800.22.88.33 Grazie
Pofe.re le chiedo se e possibile che un ictus ISCHEMIA al cervelletto diagnosticato in Ospedale e anche fortunato, mi abbia causato danni alla vista. Ogni tanto all’improvviso mi si diventa la vista che non vedo più bene vedo immagini a doppio e senso di giramento, dopo un qualche minuto ritorno normale
Se lei gentilmente riesce a capire il problema
Salve io ho una attigua al nervo ottico occhio destro mi hanno cge momentaneamente non e’posdibile far nulla ma in futuro ci saranno esperimenti?