Con il termine lacrimale rosso si intende una condizione abbastanza comune che può essere dovuta a cause multiple e varie. Nello specifico, la sclera (comunemente nota come la parte bianca dell’occhio) mostra un aspetto gonfio e arrossato con segni di reumatismi e lacrimazione. L’occhio diventa rosso perché si allargano i vasi sanguigni che si trovano sulla sua superficie.
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ToggleQuali sintomi accompagnano solitamente un dotto lacrimale arrossato?
Il rossore è uno dei sintomi dell’infiammazione della ghiandola lacrimale (o dacriocistite) ma ci sono altri fastidi che accompagnano questo problema:
- Prurito agli occhi.
- Dolore.
- Visione annebbiata e/o offuscata.
- Fotofobia.
- Palpebre gonfie.
- Occhi che lacrimano.
In questo articolo vedremo quali sono i fattori che provocano lo sviluppo di questa condizione e qual è il trattamento appropriato da adottare. Ricordiamo, inoltre, che esistono vari tipi di fastidi che interessano l’apparato lacrimale. Anche se non li tratteremo caso per caso in questo articolo, vediamo di cosa si tratta e come si presentano. Ad esempio può succedere di avere:
- le ghiandole lacrimali infiammate (organi secretori che producono lo strato acquoso del film lacrimale) oppure gonfie.
- la caruncola lacrimale infiammata o ingrossata (piccola escrescenza rosea dalla forma rotondeggiante che si trova ai margini delle palpebre, da dove scorre la lacrima in direzione del naso).
- il puntino lacrimale infiammato, che da origine alle vie di deflusso del film lacrimale.
- I dotti lacrimali infiammati. Si tratta di canali che si trovano nelle palpebre e congiungono i punti lacrimali superiori ed inferiori al sacco lacrimale.
Come si può intuire, l’apparato lacrimale è molto complesso e si compone di molte piccole parti, che vanno adeguatamente trattate.
Lacrimale rosso: un problema con molte cause
Ci sono molte ragioni che possono causare il rossore del lacrimale:
- Alterazioni delle palpebre o infiammazioni delle palpebre.
- Allergie.
- Abuso di lenti a contatto o mancanza di igiene.
- Infezioni oculari o congiuntivite.
- Presenza di batteri.
- Infezioni di origine virale.
- Ingresso di un corpo estraneo.
- Rottura in un capillare.
- Glaucoma ad angolo chiuso, che produce anche dolore intenso e perdita della vista.
- Uso dei condizionatori d’aria durante l’estate.
- Esposizione a cloro della piscina o ad altri prodotti chimici.
Una menzione speciale merita l’ostruzione del lacrimale. Data la sua importanza, gli abbiamo riservato una sezione speciale in questo articolo.
Cosa causa l’ostruzione del lacrimale?
Per lacrimale si intende il condotto attraverso il quale scorre la lacrima (secrezioni liquide che mantengono lubrificate le superfici congiuntivali) fino a raggiungere il naso. Il problema si verifica quando questo canale è bloccato e quest’ultima non può fluire liberamente.
Questa circostanza, che si presenta con una certa frequenza, provoca una lacrimazione continua. Non dimentichiamo che le lacrime contribuiscono a pulire l’occhio, ma quando sono bloccate a causa dell’ostruzione del dotto, la pulizia non è adeguata. Questo favorisce lo sviluppo di nuovi batteri che portano, a loro volta, ad una ripetuta congiuntivite (e quindi, di conseguenza a occhi rossi, secrezioni, ecc…). Ma perché il dotto lacrimale (o dotto nasolacrimale) è ostruito?
Le cause sono molteplici:
- Un trauma al viso.
- Un accumulo di batteri.
- Blefarite.
- Congiuntivite.
- Infezione o infiammazione del condotto lacrimale.
- Restringimento dei dotti con l’avanzare dell’età.
- Ghiandola lacrimale infiammata.
- Malformazione.
Tuttavia, in molti casi non è possibile determinare le cause della patologia che colpisce le vie lacrimali o capire come mai i dotti lacrimali sono infiammati. Molto spesso si tratta di un’infiammazione cronica. Normalmente, per trattare il problema, si ricorre ad una tecnica chirurgica chiamata dacriocistorinostomia (che deriva da dacristorinostomia). Il chirurgo aprirà un percorso di comunicazione alternativo tra il sacco lacrimale e la narice che consentirà nuovamente il drenaggio.
Qual è il trattamento per il lacrimale rosso?
Molto spesso la condizione sopra descritta passa da sola con il passare dei giorni, senza bisogno di nessun tipo di trattamento. Tuttavia, in alcuni casi e, a secondo del motivo per il quale il lacrimale rosso si sia manifestato, il medico potrà prescrivere determinati farmaci. In particolare, se la condizione è di origine batterica, l’oftalmologo può consigliare di ricorrere a colliri antibiotici.
È anche possibile che il lacrimale rosso sia dovuto ad un’allergia. In tal caso, si raccomanda di seguire le raccomandazioni mediche per cercare di mitigarne gli effetti.
Fonti
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.