Difetti della vista: di cosa si tratta?

Chirurgia Laser
Difetti della vista: di cosa si tratta?
03/04/2025
Chiasma ottico Tempo di lettura: 5 Minuti

Quando un occhio è sano riesce a ricreare sulla retina l’immagine esatta dell’oggetto che sta osservando, a prescindere dalla sua distanza. Questo risultato è dovuto al fatto che la cornea e il cristallino riescono a convergere perfettamente i raggi luminosi sulla retina.

Se questo però non accade possono verificarsi dei difetti visivi detti “ametropie” che non solo mostreranno immagini distorte ma possono anche alterare in svariati modi la nostra acuità visiva.

Cosa sono i difetti della vista (ametropie)?

Con il termine “ametropie” si intendono tutti quei difetti di rifrazione che riducono la capacità visiva, alterano la nostra osservazione da vicino o da lontano poiché ciò che si guarda non viene messo a fuoco correttamente.

Quali tipologie di ametropie esistono?

Esistono due principali tipologie di ametropie:

  • Vizi sferici (noti anche con il nome “ametropie assosimmetriche”): i raggi luminosi che provengono dall’oggetto osservato vanno a fuoco su un unico punto. In caso di miopia questo punto è posto davanti alla retina mentre se si parla di ipermetropia si trova dietro di essa.
  • Vizi astigmatici (noti anche con il nome “ametropie accomodative”): i raggi luminosi anziché mettere a fuoco su un unico punto formano due linee perpendicolari. Questa categoria include come difetti visivi la presbiopia e l’astigmatismo.

Quali sono i difetti della vista più comuni?

I difetti della vista più comuni sono malformazioni anatomiche del bulbo oculare o della cornea che possono causare difetti di refrazione più o meno evidenti. I principali sono: miopia, ipermetropia, astigmatismo, anisometropia e presbiopia.

Miopia

La miopia è il difetto visivo più comune in Italia e in tutto il mondo occidentale, colpendo una persona su quattro. 

Nei pazienti affetti da miopia i raggi luminosi che provengono da oggetti lontani vengono messi a fuoco davanti alla retina, nel vitreo, per poi cominciare a divergere formando così un’immagine sempre più sfocata.

Questo disturbo si verifica solitamente per un’eccessiva lunghezza dell’occhio e, raramente, anche per una cornea o un cristallino troppo curvi.

Maggiore sarà l’entità del difetto misurato in diottrie, tanto più annebbiati sembreranno gli oggetti osservati. Generalmente una miopia lieve non supera le 4-5 diottrie, quella media si estende fino alle 8-9 diottrie mentre quella elevata supera anche le 30.

Ipermetropia

L’ipermetropia è un difetto visivo molto comune che generalmente compare con l’avanzare dell’età.

Gli occhi del paziente ipermetrope non sono in grado di aumentare le curve del cristallino e convergere efficientemente i raggi luminosi che, per questo motivo, vengono messi a fuoco dietro la retina rendendo annebbiati gli oggetti osservati da vicino.

Questo disturbo si verifica solitamente per un eccessivo appiattimento della cornea o a causa di un bulbo oculare troppo corto e si può considerare moderato se è inferiore alle 4-5 diottrie mentre elevato quando supera le 6.

Occhio normale e occhio con ipermetropia

Astigmatismo

L’astigmatismo è un disturbo molto diffuso, causato da una malformazione della cornea che assume un aspetto ovale anziché sferico.

Nei pazienti colpiti da questa condizione i raggi luminosi non convergono in un punto preciso generando una visione sfocata. È un difetto congenito che si può individuare sin dai primi anni di vita e si modifica con l’avanzare dell’età.

Occhio normale e occhio con miopia

Anisometropia

Si parla di anisometropia quando gli occhi del paziente hanno poteri refrattivi differenti. Ciò vuol dire che mentre un occhio può essere ipermetrope l’altro sarà miope.

Se la differenza di diottrie tra i due è superiore alle 2 o 3 allora l’anisometropia è elevata e il soggetto colpito può accusare sintomi di affaticamento visivo molto evidenti.

Quando ciò si verifica il cervello cercherà di bilanciare questa imperfezione della visione binoculare rimuovendo le informazioni ricevute dall’occhio con il difetto più evidente. Pur essendo una soluzione questo con il tempo provocherà un progressivo “non uso” dell’occhio penalizzato, rendendolo “pigro” e aumentando il rischio di strabismo.

Presbiopia

La presbiopia consiste nella progressiva e naturale incapacità dell’occhio di mettere a fuoco gli oggetti vicini. Questa condizione è provocata da una perdita di elasticità del cristallino che aumenta sempre più dopo i 45 anni di età.

Spesso gli specialisti cercano di porre rimedio a questo disturbo prescrivendo l’utilizzo di occhiali a mezzaluna, lenti a convergenza positiva che ingrandiscono i caratteri più piccoli.

Occhio normale e occhio con presbiopia

Quando rivolgersi all’oculista?

È fondamentale rivolgersi al proprio oculista quando appaiono i seguenti segnali:

I difetti visivi si possono prevenire?

Per prevenire i difetti visivi è fondamentale sottoporsi a visite oculistiche periodiche che permettano di mantenere sotto controllo gli eventuali mutamenti dell’acuità visiva.

Spesso, infatti, i difetti visivi possono essere sintomo di problematiche più gravi e solo un medico specializzato potrà diagnosticarle in tempo per prevenire danni permanenti alla vista.

Altri metodi di prevenzione consigliati dagli specialisti sono:

  • Fare attenzione a proteggere gli occhi: lesioni anche al viso o alla testa possono provocare danni oculari a lungo termine. Indossando specifiche protezioni per gli occhi si può prevenire questo rischio o limitare il danno.
  • Evitare il fumo: può influire sul sistema circolatorio e sui vasi sanguigni collegati agli occhi danneggiando la vista.
  • Evitare di ignorare le infezioni: se durano per più giorni è importante informare il proprio medico di fiducia. Certe infezioni se non vengono trattate per tempo possono causare danni duraturi.
  • Mantenere una corretta alimentazione ricca di vitamine e omega-3.

È molto importante rivolgersi al proprio medico specialmente se, nonostante il paziente segua queste linee guida, si iniziano a notare cambiamenti repentini. Alcune patologie visive possono manifestarsi in modo del tutto imprevedibile, rendendo impossibile prevenirle ma una diagnosi tempestiva può aiutare ad indirizzare il paziente verso un giusto trattamento che gli permetta di limitare i danni alla propria vita.

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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