Il punto cieco (o angolo cieco) è una macchia scura che compare nel nostro campo visivo. Si trova nell’area della retina dove non ci sono recettori per la luce. Questa zona buia, che misura appena 2×1,5 millimetri, è stata scoperta dallo scienziato francese Edme Mariotte nel XVII secolo.
Sebbene il punto cieco sia presente in tutte le persone, non riusciamo a percepirne la presenza nella nostra vita quotidiana perché il cervello è in grado di compensare rapidamente questo spazio vuoto grazie alle informazioni raccolte dalle aree che lo circondano.
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ToggleDove si trova il punto cieco?
Il punto cieco dell’occhio si trova nella parte posteriore del globo oculare, giusto nell’area in cui avviene l’unione dei diversi fasci nervosi che collegano il nervo ottico alla retina, portandole informazioni. Dato che è presente nell’angolo sinistro dell’occhio destro e nell’angolo destro dell’occhio sinistro, questo punto è reso impercettibile dalla visione binoculare che bilancia le informazioni raccolte tra i due occhi.
Qual è la funzione del punto cieco?
Il punto cieco non svolge nessuna funzione specifica all’interno della struttura oculare e funge più che altro da fenomeno visivo. Molti studiosi ritengono che la sua presenza sia però di fondamentale importanza per spronare il cervello a esaminare con maggiore attenzione le immagini osservate, riuscendo così a compensare e riempire la visione di questo angolo buio dell’occhio.
Test del punto cieco dell’occhio: in cosa consiste?
Nonostante nella nostra vita quotidiana non riusciamo a notare la presenza di questo angolo cieco del campo visivo, possiamo accorgerci della sua presenza in maniera molto rapida grazie ad un semplice test. I diversi passaggi sono i seguenti:
- Per prima cosa occorre coprire uno dei due occhi e con l’altro fissare il simbolo a croce contenuto nell’immagine del test, posto a una distanza di 30 cm.
- Poi bisogna muovere la testa avanti e indietro. In questo modo, a poco a poco, saremo in grado di notare che il puntino nero a destra dell’immagine scomparirà e riapparirà a intermittenza: questo avviene perché il simbolo entra ed esce dalla nostra area cieca.
Qual è la differenza tra punto cieco e scatomia?
Nonostante il punto cieco sia perennemente presente nel nostro campo visivo, alcune patologie possono svilupparlo autonomamente. Molte lesioni alla retina o anomalie vascolari possono infatti provocare la presenza di diverse macchie scure nel nostro campo visivo, chiamate scotomi. Prendendo il nome dal termine greco “skotos” (“oscurità”), lo scotoma rappresenta quel disturbo oculare che porta ad una perdita della vista nella zona centrale del campo visivo.
Trattandosi di una patologia spesso accompagnata a diverse infezioni della retina è assolutamente necessario informare della sua presenza il vostro medico di fiducia per determinarne la causa e trattarlo tempestivamente prima che rechi danni irreparabili alla qualità della vista del paziente.
Fonti
- American Academy of Ophthalmology (AAO) – Blind Spot
- Web MD – What to know about blind spots (scotomas)?
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.