Sbattere le palpebre è un’azione semplice che il nostro corpo compie tutti i giorni della nostra vita innumerevoli volte. Spesso quest’azione è involontaria ma a volte siamo proprio noi a decidere di compierla per mettere a fuoco gli oggetti, per mantenere la concentrazione su una determinata immagine o semplicemente per tenerci svegli.
Per quanto sia un gesto semplice e istantaneo ha un’importanza fondamentale per la salute dei nostri occhi, poiché li mantiene costantemente ossigenati, umidi e protetti da polvere, vento e microrganismi nocivi.
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ToggleQuante volte al giorno sbattiamo le palpebre?
Non tutti gli individui sbattono le palpebre alla stessa velocità nella loro vita ma è stato dimostrato che in media la maggior parte delle persone compie questo movimento circa tra le 15 e le 20 volte al minuto.
Secondo questo calcolo diversi ricercatori hanno dimostrato che:
- In un’ora si sbattono le palpebre tra le 900 e le 1200 volte;
- In un giorno tra le 14.400 e le 19200 volte;
- In una settimana tra le 100.800 e le 134,400 volte;
- In un anno tra i 5 e i 7 milioni di volte.
Nonostante sia molto rapida (tra gli 0,1 e gli 0,4 secondi) dunque questa azione arriva ad occupare circa il 10% della nostra giornata.
Perché sbattiamo le palpebre? Che funzione ha?
Sbattere le palpebre è un riflesso che può avvenire sia in modo volontario che involontario. È importante ricordare che non è quasi mai dovuto ad un problema serio e anzi può portare molti benefici alla nostra vista.
Lubrificare
Sbattere gli occhi è fondamentale per distribuire le lacrime in maniera omogenea su tutta la superficie oculare mantenendola idratata ed evitando sgradevoli arrossamenti e irritazioni.
Proteggere
Chiudere gli occhi ha spesso una funzione protettiva in quanto aiuta i singoli individui ad evitare i raggi più intensi del sole e lo sfarfallio di luci eccessivamente elevate. Questo si rivela anche un ottimo rimedio per evitare l’entrata di oggetti estranei come polveri e microrganismi che potrebbero nel lungo andare portare gravi danni ai nostri occhi.
Riposo celebrale
Studi recenti hanno confermato che sbattere le palpebre agevola il riposo del cervello perché, chiudendo gli occhi, si disattivano alcune specifiche aree cerebrali: quelle responsabili della vista. Una volta riaperte le palpebre gli individui avranno una vista più riposata e saranno in grado di concentrarsi maggiormente sulle immagini che stavano precedentemente osservando.
È un movimento involontario?
Spesso le persone sbattono le palpebre continuamente senza accorgersene. Questa può essere la reazione involontaria del nostro corpo alle seguenti problematiche:
- Affaticamento della vista;
- La presenza di difetti refrattivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo;
- Irritazione oculare;
- Stress;
- Mancanza di sonno.
Pur essendo prevalentemente involontario, questo movimento può anche essere controllato dal singolo individuo. Molte persone infatti regolano lo sbattere delle palpebre per aumentare il proprio livello di concentrazione in determinate situazioni:
- Durante una conversazione si sbattono le palpebre circa 22 volte al minuto;
- Durante la lettura di un libro la frequenza scende tra le 15 e le 20 volte al minuto.
Anche mentre lavoriamo al computer la frequenza si riduce ulteriormente in maniera esponenziale.
Perché il pc fa diminuire questo movimento?
È stato dimostrato che quando le persone sono davanti al computer tendono a sbattere le palpebre il 66% in meno del solito (meno di 5 volte al minuto). Questo avviene perché si cerca di concentrare maggiormente lo sguardo sullo schermo ma nel lungo andare questo comportamento può essere molto nocivo per la nostra vista.
Per questo motivo gli specialisti hanno fornito diversi consigli per mantenere una buona capacità visiva davanti al computer:
- Fare pause ogni 20 minuti, distogliendo lo sguardo dallo schermo per 20 secondi;
- Regolare l’illuminazione e mantenersi ad una distanza corretta rispetto al computer per limitare l’abbagliamento;
- Regolare la luminosità e il contrasto del monitor, evitando di affaticare la vista;
- Mangiare mirtilli o alimenti ricchi di acidi grassi omega-3;
- Usare un collirio per mantenere gli occhi idratati.
Quali possono essere le conseguenze?
Gli specialisti consigliano di attenzione nel trattenersi dallo sbattere le palpebre perché può portare numerose conseguenze. Le più comuni sono:
- Secchezza lacrimale nella cornea;
- Pesantezza oculare;
- Irritazione;
- Visione alterata;
- Fastidio;
- Arrossamento.
Tutti questi sintomi rientrano nella famosa “sindrome dell’occhio secco”.
Fonti
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.