Nel nuovo episodio di “Vediamoci Chiaro”, intitolato “Guida e Vista”, ci concentriamo sull’importanza dei nostri occhi alla guida e come le vetture si siano evolute negli anni per aumentare la nostra sicurezza. Quali sono i requisiti fondamentali per garantire una guida sicura?
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ToggleLa visibilità alla guida con Maurizio Cavezzali
Ospite di questa puntata è Maurizio Cavezzali, co-fondatore di Esxence, presidente di Equipe International e docente presso il Politecnico di Milano e presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Grande appassionato di auto d’epoca, Cavezzali è Presidente del comitato organizzatore della rievocazione storica della coppa Milano-Sanremo oltre che Presidente dell’Associazione Milano AutoStorica, l’ente no profit dedicato alla cultura dei mezzi di trasporto su ruote. Grazie alla sua esperienza nel mondo a quattro ruote, il nostro ospite ci guida nella creazione delle vetture moderne spiegandoci quali requisiti devono rispettare i piloti di oggi per partecipare ad una competizione in totale sicurezza.
Come è cambiata la guida rispetto al passato?
Nell’ultimo secolo le vetture sono cambiate moltissimo. Nonostante dal punto di vista dei motori non ci siano stati grandi cambiamenti (persino il motore elettrico era già conosciuto sin da prima della guerra mondiale), tutti i sistemi di controllo e sicurezza sono stati modificati e migliorati nel tempo per rendere più sicura la nostra guida. Oggigiorno esistono reparti che si occupano specificatamente del design delle automobili per far si che tutte le loro parti garantiscano un viaggio tranquillo al pilota e ai suoi passeggeri. Anche i fari hanno subito degli upgrade specifici per permettere alle persone di viaggiare di notte o su strade buie senza rischi alcuni per la salute, mantenendo una visibilità adeguata.
Bisogna essere esperti guidatori per pilotare auto d’epoca?
Le auto d’epoca sono oggigiorno considerate delle vere e proprie opere d’arte. Nel nostro paese esistono gare e corse molto prestigiose (la coppa Milani-Sanremo) dove queste vetture si sfidano guidate da piloti professionisti e non.
La coppa Milano-Sanremo è una competizione che si snoda su un percorso di quasi 700km e, nata nel 1906, è stata abbandonata dopo gli anni’70 insieme a molte altre gare aperte al traffico, lasciando posto unicamente ai rally. Questo era dovuto al fatto che le macchine d’epoca sono più difficili da guidare e meno sicure di quelle moderne, per questo motivo il nostro ospite consiglia di utilizzare queste vetture prevalentemente in zone tranquille, lontano dal traffico.
Quest’anno la nuova edizione della Milano-Sanremo coprirà una rotta di circa 900km (Milano-Sanremo-Milano), con circa 90 equipaggi e per partecipare le macchine dovranno rispettare tutti i requisiti di omologazione della gara e non essere più recenti degli anni ’90.
Come ci si prepara fisicamente ad una gara automobilistica? È previsto un esame specifico della vista?
Noi di Clinica Baviera sappiamo che una buona vista è fondamentale quando si parla di sicurezza stradale e fare controlli mirati e frequenti dovrebbe essere all’ordine del giorno soprattutto se ci prepariamo a competere per qualche gara atuomobilistica.
Secondo studi recenti, in Italia più del 50% degli incidenti stradali è imputabile a problemi di vista e un automobilista su 10 non sa di averne. Con l’aumento dell’età, inoltre, i rischi diventano sempre più alti, specialmente sulle auto d’epoca che, secondo il nostro ospite, sono guidate da piloti prevalentemente over-50, la fascia d’età che risente di molti problemi alla vista. Cavezzali spiega che, per questi motivi, prima di una competizione automobilistica come la Milano-Sanremo, si sottopongono i piloti ad un’accurata valutazione della vista. Inoltre, per garantire un’adeguata visibilità durante il viaggio che può arrivare a durare più di 24h, sono previste “auto 00” e “auto scopa” posizionate davanti e dietro la manifestazione per controllare che non ci siano problemi durante il percorso.
È importante ricordare che non tutti i piloti ricorrono ad una preparazione fisica intensa prima di una competizione di questo calibro ed anzi molti partecipano semplicemente per godersi la manifestazione ed i suoi paesaggi straordinari in totale tranquillità, senza badare ai tempi del cronometro. Ciononostante, professionisti o meno, la direzione principale della gara tiene costantemente informati i piloti sul meteo del percorso e sui controlli di velocità adottati per garantire la sicurezza dei partecipanti.
Dove ascoltare il podcast?
Tutte le nuove puntate del podcast “Vediamoci Chiaro”, sviluppate sottoforma di dialoghi o meglio chiacchierate a due o tre protagonisti, sono disponibili con cadenza settimanale. Ascolta la ventesima puntata su “Guida e Vista”, on-air sulle principali piattaforme: