Tra le cause principali del bruciore agli occhi vengono menzionate allergia o infezione, sebbene possa anche essere dovuto a una lesione oculare o alla presenza di un corpo estraneo nell’occhio. Quando la fonte del bruciore è un agente allergenico, di solito tale fastidio si verifica nei mesi primaverili. Ma in ogni caso, il prurito agli occhi è un disagio che può essere causato da molteplici cause: affaticamento visivo, infezioni agli occhi, secchezza, sindrome da visione artificiale o sindrome dell’occhio secco.
A continuazione, spiegheremo un po’ più nel dettaglio quali sono le cause più comuni di prurito e come alleviare il bruciore agli occhi.
Table of Contents
ToggleAllergie e prurito agli occhi
Le allergie sono causate da un’ipersensibilità del nostro corpo a determinate sostanze a cui è esposto. Questo suppone un rilascio di istamina e, di conseguenza, diverse parti del corpo, come la pelle o gli occhi, subiscono alterazioni a seconda del tipo di allergia di cui si soffre.
L’istamina ha un duplice ruolo nel corpo: ormonale e neurotrasmettitore, provoca reazioni allergiche ed influenza il sistema immunitario.
L’allergia, che può essere causata da diversi allergeni come pollini, muffe, animali domestici (pelo) e polvere, è la causa più comune del prurito agli occhi. In questi casi, oltre a lavare la zona con abbondante acqua, è importante proteggere la zona dall’allergene, ad esempio indossando occhiali da sole con grandi lenti, così da proteggere maggiormente la zona dal contatto con il polline in sospensione. E’ utile utilizzare un medicinale in grado di migliorare i sintomi dell’allergia, come gli antistaminici.
Affaticamento visivo
Concentrarsi per lungo tempo e senza sosta su oggetti posti a distanza ravvicinata e, soprattutto, davanti a device elettronici (PC), può causare affaticamento della vista. Questo perché i nostri occhi devono fare uno sforzo notevole quando si concentrano su qualcosa che si trova a distanza ravvicinata.
L’affaticamento visivo provoca bruciore e prurito agli occhi, oltre ad altri sintomi come: arrossamento, gonfiore delle palpebre, dolore, lacrimazione e visione offuscata.
Occhio secco
La sindrome dell’occhio secco è una patologia che si verifica sulla superficie della cornea a causa della scarsa produzione di lacrime o della loro scarsa qualità. La prevalenza dell’occhio secco è aumentata notevolmente negli ultimi anni a causa dell’uso massiccio di schermi elettronici: computer, telefoni cellulari, tablet, console per videogiochi, ecc. Quando osserviamo a lungo questi tipi di schermi, la concentrazione visiva aumenta e la frequenza di ammiccamento diminuisce. Questo evento determina stress oculare che aumenta il rischio di secchezza oculare e prurito.
Il riposo, lo sbattere le palpebre in modo frequente o l’uso di lacrime artificiali sono le principali misure per alleviare e prevenire questo problema. La secchezza oculare può anche essere causata dall’essere esposti a condizioni ambientali quali: aria condizionata, sistemi di riscaldamento, vento e sole.
Infezioni agli occhi
Quando la causa del bruciore agli occhi è un’infezione, di solito è accompagnata da altri due sintomi: bruciore agli occhi e secrezione.
Tuttavia, sebbene le infezioni siano una delle possibilità più comuni, non sono sempre l’unica causa che provoca la comparsa di prurito o secrezione negli occhi. Infatti, è anche possibile che una causa diversa indebolisca la protezione dell’occhio e, di conseguenza, si possa verificare un’infezione.
Quali sono le cause più comuni delle infezioni oculari?
- Batteri o virus, come l’herpes oculare.
- Fungo o un parassita.
- Uso improprio delle lenti a contatto, dovuto a scarsa igiene e manutenzione o perché vengono indossate troppo a lungo.
- Scarsa igiene, soprattutto delle mani, che finiscono per essere il veicolo che permette il verificarsi dell’infezione.
- Scarsa manutenzione: le lenti devono permanere un tempo minimo (circa 6/8 ore) nel liquido disinfettante (vedi istruzioni liquidi di manutenzione)
- L’infezione oculare più comune è la congiuntivite, che in alcuni casi è anche molto contagiosa, quindi dobbiamo stare attenti ad adottare misure profilattiche quando noi, o qualcuno a noi vicino ne soffra. La congiuntivite è un’infezione che colpisce la congiuntiva, che è una sottile membrana situata sulla palpebra interna e sull’ occhio stesso, provocando così un caratteristico colore rossastro nell’occhio.
Come trattare le infezioni agli occhi?
Tale infezione viene solitamente trattata con colliri oftalmici. Esistono diversi farmaci indicati per il trattamento della congiuntivite. A seconda dei casi, l’oftalmologo consiglierà l’uso di uno o dell’altro. In generale, il più comune è un collirio destinato a pulire la superficie dell’occhio e della congiuntiva: viene applicato insieme ad un altro farmaco sotto forma di gocce o unguento contenente come principio attivo un antibiotico utile per combattere l’infezione. In ogni caso, sarà sempre necessario che ogni medicinale utilizzato sia prescritto da un medico.
Corpo estraneo nell’occhio
Anche l’ingresso di un corpo estraneo nell’occhio causa bruciore agli occhi, prurito e secrezione. Molti sono i corpi estranei che possono essere la causa di questi sintomi. In generale, alcuni dei più comuni sono la polvere, le ciglia, gli insetti o il polline. A causa della tipologia di elementi che possono depositarsi negli occhi e causare prurito, sarà necessario adattare il trattamento a ciascun caso particolare.
Sebbene sia vero che ci sono diversi modi per trattare questo bruciore, in tutti i casi, la prima cosa che dovremmo fare è pulire l’area interessata con abbondante acqua, sia sulle palpebre che sull’ occhio. Ciò consente di rimuovere gli elementi esterni che si sono introdotti sulla superficie dell’occhio, risolvendo spesso il problema. Dopo il lavaggio con acqua, è consigliabile applicare lacrime artificiali o colliri per riacquistare la normale lubrificazione, poiché l’acqua rimuoverà anche parte della lacrima naturale dall’occhio.
Lesioni agli occhi
I sintomi di bruciore agli occhi potrebbero essere causati da una lesione all’ occhio (cornea, congiuntiva), che può verificarsi durante determinati sport (in particolare il contatto fisico o la velocità) o lavori pericolosi senza un’adeguata protezione. Nel caso in cui si sospetti una lesione oculare, è indispensabile recarsi immediatamente dal medico affinché possa effettuare una visita ed escludere eventuali lesioni gravi o, se riscontrate, applicare il trattamento più appropriato in ogni caso.
Come curare il bruciore agli occhi?
Una volta che il problema è stato correttamente diagnosticato da uno specialista, il trattamento è costituito dalla somministrazione di farmaci (colliri) diversi in rapporto all’agente patogeno che si deve combattere. A volte le infezioni o i corpi estranei portano a ulcere oculari (corneali), che devono essere trattate il prima possibile, poiché possono causare danni significativi alla vista.
Cosa fare se l’infezione è di origine virale?
Se l’infezione è di origine virale, non esiste un trattamento specifico; di solito guarisce da sola in non più di due o tre settimane. In questi casi, la maggior parte dei trattamenti a base di colliri specifici o lacrime artificiali ha lo scopo di mantenere l’area il più pulita e protetta possibile.
D’altra parte, per ridurre al minimo i rischi ed evitare di subire un’infezione che si diffonda ad altre parti del corpo o che possa essere trasmessa ad altre persone, è importante adottare una serie di importanti misure igieniche:
- Lavarsi molto bene le mani dopo aver toccato gli occhi e la zona oculare
- Prevenire che l’infezione passi nell’altro occhio lavandosi le mani dopo aver toccato l’occhio infetto o qualsiasi altra area del viso.
- Evitare di condividere biancheria da letto, lenti a contatto, occhiali da sole, occhiali da vista, asciugamani o trucco per gli occhi con qualcuno che ha in corso un’infezione oculare.
- Se si utilizzano lenti a contatto, non si devono superare i tempi di utilizzo consigliati dall’oculista e, soprattutto, è necessario conservarle seguendo tutte le norme igieniche: non dimenticare di pulirle tutti i giorni con una soluzione disinfettante, sia le lenti che la custodia in cui vengono riposte. Tuttavia, in caso di infezione, le lenti a contatto non devono essere usate fino alla risoluzione del quadro clinico.
- Non usare colliri scaduti per evitare infezioni.
***È importante proteggere gli occhi con occhiali o maschere speciali quando si praticano sport o lavori pericolosi, poiché queste attività possono favorire l’ingresso di germi o corpi estranei negli occhi.
Perché è importante non strofinare gli occhi?
In ogni caso, qualunque sia la ragione che provoca bruciore agli occhi, non è consigliabile strofinare gli occhi, poiché questo favorisce il rilascio di istamine, aumentando la sensazione di prurito. In caso di mani particolarmente sporche, la situazione può peggiorare o causare un’infezione aumentando il problema.
Fonti
- IAPB Italia Onlus – Occhi secchi: cause, sintomi, rimedi
- MSD Manuals – Arrossamento oculare
- American Academy of Ophthalmology (AAO)- Burning Eyes
. . . . . .
NOTA BENE
I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.
Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.