Perché mi sono svegliato con palpebre e occhi gonfi?

Salute degli occhi
Perché mi sono svegliato con palpebre e occhi gonfi?
06/05/2024
Tempo di lettura: 6 Minuti

Svegliarsi con gli occhi gonfi è una condizione molto comune causata solitamente da un accumulo e ristagno di liquidi nei tessuti dell’area oculare (le palpebre).

La funzione della palpebra è quella di distribuire il film lacrimale omogeneamente su tutta la superficie oculare in modo da mantenere l’occhio costantemente pulito e lubrificato. Spesso è una normale infiammazione a rendere le palpebre gonfie al mattino ma talvolta questo può anche essere il sintomo di una patologia molto grave da non trascurare assolutamente. È fondamentale perciò effettuare il prima possibile una visita medica per trovare la causa scatenante ed evitarne la ricomparsa.

Quali sono le cause degli occhi gonfi?

Nonostante molti biasimino l’avanzare dell’età o la carenza di sonno per la comparsa degli occhi gonfi al mattino, le principali cause di questo rigonfiamento sono varie e si possono distinguere in diversi sottotipi.

Cause non patologiche

Queste cause sono solitamente dovute ad uno stile di vita scorretto provocato da:

  • Mancanza di sonno o cattivo riposo;
  • Stress e ansia;
  • Eccessivo consumo di alimenti salati;
  • Mancata rimozione del make-up prima di andare a letto;
  • Alimentazione non bilanciata;
  • Eccessivo consumo di alcol;
  • Fumo;
  • Insufficiente attività fisica;
  • Dormire a faccia in giù sul cuscino.

Cause patologiche comuni

Le palpebre gonfie possono essere comunemente causate da patologie o condizioni molto comuni come:

  • Dermatite allergica: reazione al contatto con agenti irritanti, make-up o punture d’insetto;
  • Rinite allergica: causata da muffe e acari della polvere;
  • Calazio ed orzaiolo. Se si tratta di calazio è dovuto da un’ostruzione della ghiandola sebacea mentre invece in caso di orzaiolo è dovuto ad un’infezione di un follicolo pilifero;
  • Congiuntivite;
  • Eritema solare;
  • Squilibri ormonali (specialmente durante la gravidanza);
  • Traumi.

Cause patologiche non comuni

Tra queste cause rientrano:

  • Herpes Simplex;
  • Herpes Zoster;
  • Infezioni della palpebra;
  • Cellulite orbitale (colpisce prevalentemente i bambini);
  • Blefarite;
  • Ipotiroidismo e ipertiroidismo;
  • Malattie epatiche;
  • Morbo di Graves;
  • Morbo di Crohn;
  • Tumore oculare;
  • Angioedema;
  • Covid;
  • Insufficienza cardiaca.
Occhio normale e occhio con blefarite

Quali sono i sintomi degli occhi gonfi?

I sintomi più comuni tipici del gonfiore oculare sono:

È importante notare che questi sintomi possono colpire un solo occhio (gonfiore unilaterale) o entrambi (gonfiore bilaterale) e comparire sia sulle palpebre superiori che quelle inferiori. Inoltre l’eccessivo uso di alcol e la carenza di sonno portano il paziente a svegliarsi con mal di testa unito ad occhi gonfi.  

Quando preoccuparsi e rivolgersi ad un medico?

Se il gonfiore continua per oltre 24 o 48 ore è necessario contattare il proprio medico di fiducia. È importante notare anche che vi sono alcuni campanelli d’allarme che possono evidenziare la gravità del problema. I principali sono:

Come si effettua la diagnosi in base ai sintomi?

Il medico specialista può capire la causa del problema attraverso l’analisi di diversi step diagnostici.

Anamnesi

L’anamnesi consiste nella raccolta completa della storia clinica del paziente, considerando:

  • Da quanto tempo dura il disturbo;
  • Se è unilaterale o bilaterale;
  • Se colpisce solo le palpebre superiori o quelle inferiori;
  • Se è comparso dopo un trauma fisico;
  • Se il paziente si è sottoposto ad un intervento chirurgico nella zona oculare;
  • Se il paziente soffre di allergie o patologie oculari;
  • Quali sono i sintomi che si accompagnano al rigonfiamento.

Esame obiettivo

L’esame obiettivo misura la capacità visiva del paziente e se i suoi movimenti oculari sono limitati dal rigonfiamento. Questo esame permette anche di valutare la posizione e la grandezza di tale rigonfiamento e capire se è doloroso o caldo al tatto.

Analisi dei risultati

A seconda dei dati raccolti sarà possibile stabilire la causa scatenante.

  • Il dolore, l’arrossamento, il calore e il gonfiore indicano la presenza di un’infiammazione o di un’infezione;
  • La presenza di prurito suggerisce una reazione allergica, mentre la sua assenza una disfunzione renale o cardiaca;
  • La perdita dell’acuità visiva e dei movimenti oculari indica un disturbo orbitale (cellulite orbitale o trombosi del seno cavernoso) che va trattato con urgenza.

Nel caso in cui il gonfiore non sia accompagnato da altri sintomi non sarà quasi mai provocato da una patologia grave.

Quali esami vengono fatti e come?

Se il medico sospetta che la causa scatenante della palpebra gonfia sia una condizione grave come l’insufficienza cardiaca, patologie renali o disfunzioni tiroidee potrebbe richiedere ulteriori esami come:

  • La tomografia computerizzata o risonanza magnetica (se si sospetta la cellulite orbitale o la trombosi del seno cavernoso);
  • Tecniche di imaging e test per verificare la funzionalità degli organi coinvolti (se si sospetta una disfunzione cardiaca, epatica, renale o tiroidea).

Cosa fare se i miei occhi sono gonfi?

Il trattamento del gonfiore palpebrale dipende unicamente dalla causa scatenante.

  • Se è causato da stress, è necessario un adeguato riposo.
  • Se causato da allergie stagionali, bisogna evitare le ore in cui c’è la massima concentrazione di polline (la mattina presto e il tardo pomeriggio);
  • Se causato da allergie perenni, è necessario stare il più lontano possibile dall’agente allergenico (acari o peli di animali);
  • Se causato da secchezza oculare, bisogna utilizzare lacrime artificiali;
  • Se causato da infezioni, occorre utilizzare colliri antibiotici o antivirali;
  • Se causato da gravi reazioni allergiche, sono necessari antistaminici orali e colliri corticosteroidei.

Esistono dei rimedi naturali che aiutano a far sgonfiare gli occhi?

Vi sono diversi rimedi naturali che possono aiutare a diminuire il gonfiore palpebrale. I principali sono: 

  • Impacchi con gel di Aloe vera;
  • Lavaggi con soluzione salina per prevenire il rischio di recidiva;
  • Lavaggi con acqua fredda e oli essenziali per mantenere l’occhio pulito.

Cosa non fare in caso di occhi o palpebre gonfie?

Esistono diversi semplici comportamenti da evitare per rimediare al problema degli occhi gonfi:

  • Toccare troppo spesso gli occhi (soprattutto quando non si hanno le mani pulite);
  • Utilizzare prodotti cosmetici (a meno che non siano naturali e di ottima qualità);
  • Utilizzare colliri a base cortisonica o antibiotica senza prima essersi consultati col proprio medico curante.

Cosa fare se invece il disturbo è legato all’età?

Nel caso in cui il disturbo sia legato alla vecchiaia si può ricorrere alla blefaroplastica per contrastare il rigonfiamento ed evitare un aspetto stanco e affaticato. Questo intervento consiste nella rimozione delle borse di grasso sotto gli occhi che con l’età aumentano di dimensione.

Si può prevenire?

Esistono diversi rimedi che i medici consigliano per prevenire il gonfiore palpebrale:

  • Mantenere un livello costante di idratazione per combattere la ritenzione idrica;
  • Seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura;
  • Ridurre il consumo di sale, zuccheri e bevande alcoliche;
  • Dormire 7/8 ore per notte in maniera continuata.

Occhi gonfi nei bambini

Gli occhi gonfi nei neonati e nei bambini sono molto comuni e causati da infezioni, allergie e traumi. Se il problema persiste o peggiora è necessaria una visita pediatrica. Informati all’articolo dedicato agli occhi gonfi nei bambini

Fonti

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NOTA BENE

I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.


Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

Join the discussion 2 Comments

  • Donatella ha detto:

    Buongiorno ho un serio problema di gonfiore alle palpebre inferiori sopratutto al mattino e va e viene durante la giornata . La mattina al risveglio mi sento tutta la parte intasata e continuò a soffiarmi il naso. Ho provato la carbossiterapia ma non mi ha risolto il problema . Ho fatto varie visite agli occhi ma a parte la secchezza non hanno riscontrato nulla. Mi potete aiutare ?

    • Clinica Baviera Italia ha detto:

      Gentile Donatella, grazie del messaggio. Purtroppo senza averla visitata non possiamo indicarle una terapia da seguire o darle un parere medico. Le consigliamo di prenotare una vista oculistica approfondita per capire la natura del suo disturbo. Le nostre cliniche sono a Milano, Torino, Bologna e Varese. Per prenotare una visita può chiamare il numero verde 800.22.88.33 Grazie

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