La comparsa delle rughe sulle palpebre superiori (o su quelle inferiori) è una conseguenza naturale del passare del tempo, ma può essere dovuta anche ad altri fattori come, ad esempio, lo stress o la mancanza di riposo. In questo articolo spiegheremo perché compaiono e come mitigarne gli effetti.
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ToggleQuali sono le principali cause delle rughe sulle palpebre?
Con il passare del tempo la pelle tende a perdere elasticità, raggrinzendosi. Si tratta di un processo naturale che difficilmente si può contrastare, anche se nel viso di alcune persone questo difetto è più visibile, mentre in altre, seppur più anziane, è appena accennato.
Qual’è la patogenesi? La risposta non è così scontata. Esistono infatti una serie di fattori e circostanze che favoriscono la comparsa di rughe e palpebre cadenti. Vediamo i principali:
- Fattori ereditari o genetici.
- Eccessiva esposizione ai raggi UV senza una protezione adeguata, come l’uso di occhiali da sole.
- Cattive abitudini, come alcol o tabacco.
- Superlavoro o mancanza di riposo.
- Situazioni di stress prolungato.
- Malfunzionamento dei muscoli intorno alle palpebre.
- La tendenza a forzare determinate espressioni facciali che favoriscono la comparsa delle rughe.
Si possono prevenire le rughe palpebrali?
Essendo, come abbiamo spiegato, una naturale conseguenza del passare del tempo, la prevenzione totale delle rughe non è possibile. Tuttavia, poiché ci sono fattori che le favoriscono, dobbiamo cercare di evitarli per non renderle più evidenti.
Provare a controllare lo stress, riposare bene, proteggersi dal sole, una dieta equilibrata ed evitare tabacco e alcol sono abitudini che hanno un effetto positivo sulla nostra salute e sul nostro aspetto.
Allo stesso modo, l’uso di creme esfolianti e una costante pulizia del viso possono aiutare a ritardare la comparsa delle rughe anche sulle palpebre.
Come si possono correggere le rughe sulle palpebre inferiori e superiori?
In determinate occasioni, per eliminare le rughe sulle palpebre o cercare comunque di correggerle si ricorre alla chirurgia estetica o alla blefaroplastica.
Quest’ultimo è un intervento molto semplice che comporta pochi rischi e che, di solito, non provoca disagio al paziente. Viene eseguito in anestesia locale e consiste sostanzialmente nel praticare piccole incisioni nelle pieghe e nella sovrapposizione della cute delle palpebre, rimuovendo la pelle flaccida e il tessuto in eccesso e stringendo i muscoli palpebrali. I tempi di recupero sono rapidissimi.
Va ricordato che si tratta pur sempre di un intervento, quindi va sempre eseguito da un oculista specializzato in materia o da un esperto, in un centro medico che possa fornire tutte le garanzie necessarie e tutti gli strumenti tecnici più adatti.
L’assistenza post-operatoria per questo tipo di operazione è quasi sempre ridotta al minimo. Il paziente torna a casa lo stesso giorno dell’operazione e, dopo 48 o, al massimo, 72 ore, può condurre una vita del tutto normale. In questo intervallo di tempo, l’oftalmologo può prescrivere l’uso di un certo tipo di collirio per alleviare un leggero fastidio agli occhi, come prurito o gonfiore, e/o altri farmaci.
Fonti
- Cleveland Clinic – Eyelid Surgery (Blepharoplasty)
- National Library of Medicine – Blepharoplasty: An overview
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.