Il cristallino dell’occhio è una lente trasparente e biconvessa, posizionata dentro il bulbo oculare (per l’esattezza tra l’iride e il corpo vitreo).
Questa lente tende a crescere con l’età dell’individuo: arrivando a pesare 65 milligrammi nei neonati, 160 milligrammi a 10 anni e 250 a 90 anni.
Il cristallino è una struttura fondamentale per il nostro apparato visivo in quanto permette la messa a fuoco degli oggetti che ci circondano, regolando autonomamente l’intensità dei raggi luminosi che colpiscono la retina. Senza cristallino l’occhio non può focalizzare correttamente la luce e questo fa sì che la visione risulti offuscata.
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ToggleQual è la differenza tra la cornea e il cristallino?
Sono molte le differenze tra cornea e cristallino. Le principali sono:
- La cornea è la parte esterna e rotonda che copre l’iride, mentre il cristallino si trova dietro l’iride.
- La cornea ha un potere diottrico elevato che supera le 40 diottrie, mentre quello del cristallino è di circa 20 diottrie.
- La cornea dirige i raggi luminosi all’interno dell’occhio per garantire una visione nitida, mentre il cristallino trasmette la luce dalla cornea alla retina e permette di mettere a fuoco l’ambiente che ci circonda.
Qual è la struttura del cristallino?
La struttura del cristallino si può dividere in tre elementi:
- Capsula (o cristalloide): una membrana molto sottile che ricopre completamente il cristallino. È responsabile di mantenerne la trasparenza.
- Epitelio sottocapsulare: copre la superficie interna della capsula ed ha una funzione rigenerativa.
- Parenchima: la sostanza che costituisce il cristallino. Si divide in porzione interna (nucleo) e superficiale (strato corticale).
È importante sottolineare che la massa del cristallino è formata per il 60% da proteine, una concentrazione molto superiore a quella di quasi tutti i tessuti presenti nel nostro corpo.
Quali sono le funzioni del cristallino?
Le funzioni principali del cristallino sono tre:
- Accomodazione: la capacità di modificare la propria forma per regolare la messa a fuoco.
- Trasmissione della luce: grazie alla sua trasparenza, il cristallino permette al 90% della luce di attraversare la sua superficie ed arrivare alla retina.
- Focalizzazione della luce: concentra i raggi luminosi in un unico punto della retina, garantendo così un’immagine nitida.
Come viene modificata la forma del cristallino?
La forma del cristallino viene modificata grazie all’azione dei muscoli ciliari, che si contraggono o rilassano permettendo di cambiare la curvatura della struttura e mettere a fuoco l’oggetto osservato a seconda della sua distanza dall’individuo.
I muscoli ciliari possono agire nei seguenti modi:
- A riposo appiattiscono il cristallino e mettono a fuoco gli oggetti distanti.
- In contrazione il corpo ciliare si sposta verso la lente e il cristallino diventa sferico mettendo a fuoco le immagini vicine.
Questi processi di accomodazione sono tutti controllati dal sistema nervoso parasimpatico che rilascia o contrae il muscolo ciliare.
Quali sono le malattie più comuni che colpiscono il cristallino?
I processi patologici a carico del cristallino si distinguono in:
- Anomalie della trasparenza: patologie che vanno ad intaccare la trasparenza del cristallino e la sua azione di trasmissione dei raggi del sole (cataratta).
- Anomalie di forma: tutte quelle condizioni che possono portare a qualche alterazione nella forma del cristallino (coloboma, lenticono, microfachia).
- Anomalie di posizione: anomalie che portano lo spostamento del cristallino dalla sua posizione originale (sublussazioni o dislocazioni complete). Il medico può confermare che un cristallino si è spostato solo attraverso un esame oculare con lampada a fessura.
Le condizioni più comuni di questi tre macrogruppi sono:
- Miopia ed ipermetropia: difetti di rifrazione che portano ad una visibilità sfocata degli oggetti lontani (miopia) o vicini (ipermetropia).
- Astigmatismo: è un difetto di rifrazione in cui la curvatura della cornea o del cristallino è asimmetrica (questo impedisce alla luce di focalizzarsi correttamente sulla retina).
- Cataratta: si verifica quando il cristallino diventa opaco, ostacolando la trasmissione della luce e provocando una visione offuscata. È una delle patologie più comuni che colpisce il cristallino ed è legata non solo all’invecchiamento ma anche a traumi o malattie congenite.
- Presbiopia: il cristallino perde la sua flessibilità rendendo difficile la messa a fuoco degli oggetti vicini. È una condizione legata all’invecchiamento.
- Cristallino sublussato (Ectopis lentis): il cristallino si sposta dalla sua posizione naturale. Questo difetto può essere congenito o causato da traumi o malattie connesse al tessuto connettivo oculare causando forti disturbi visivi.
- Cristallino dislocato: il cristallino si sposta in seguito ad un trauma o a patologie oculari sottostanti.
- Lenticono: alterazione congenita a forma di cono della porzione centrale del cristallino e causa disturbi rifrattivi difficili da correggere. Nei casi più gravi è richiesta la rimozione del cristallino e la sua sostituzione con una lente artificiale.
Quando si inserisce un cristallino dell’occhio artificiale?
Il cristallino artificiale si inserisce generalmente quando è presente un difetto visivo importante e difficile da correggere (miopia elevata o astigmatismo).
Questa procedura si rivela fondamentale anche quando inizia a formarsi la cataratta in quanto la lente originale diventa opaca e bisogna sostituirla il prima possibile per permettere alla luce di entrare nella retina.
Il cristallino artificiale ha un proprio numero variabile di diottrie, come per le lenti degli occhiali, e il chirurgo deve scegliere il valore più appropriato a seconda delle esigenze del paziente.
Come funziona l’intervento per inserire il cristallino artificiale e quanto dura?
L’intervento di inserimento del cristallino artificiale viene generalmente svolto in anestesia locale in regime ambulatoriale, non è doloroso e la sua durata può variare a seconda del caso: se il paziente è affetto da cataratta la procedura può durare anche 10-20 minuti.
Il costo dell’intervento varia a seconda della metodologia scelta ma può oscillare tra i 1.500 e i 3.500 euro per occhio. Le tecniche più utilizzate sono:
- Inserimento di lenti fachiche ICL: una procedura riservata ai pazienti sotto i 50 anni con difetti visivi che non possono essere trattati con il laser. Nel corso di questo intervento il cristallino artificiale viene inserito senza asportare quello naturale, mantenendone così la funzionalità mentre si corregge il difetto visivo.
- Sostituzione del cristallino: la lente naturale opaca viene sostituita con una artificiale trasparente. È la procedura preferita per i pazienti sopra i 50 anni quando, oltre ad un difetto visivo elevato, è presente anche la cataratta.
Nel caso in cui sia necessario operare entrambi gli occhi è doveroso rispettare un intervallo di alcuni giorni tra i due interventi.
Subito dopo l’intervento al cristallino è importante non fare sforzi eccessivi e rispettare le seguenti linee guida per i primi giorni/settimane:
- Evitare di strofinare l’occhio operato;
- Assumere i farmaci prescritti dal medico;
- Evitare di dormire con il volto sul cuscino;
- Fare attenzione a non bagnare l’occhio durante la doccia o lavandosi il viso;
- Evitare bagni in mare o in piscina;
- Evitare il make-up;
- Indossare occhiali da sole protettivi ogni volta che ci si espone al sole.
Fonti
- Very Well Health – The Eye Lens’ Function and Structure
- Harvard Health Publishing – Tips to choose the best lens for cataract surgery
- National Library of Medicine (NIH) – Intraocular Lens Exchange: Indications, Comparative Outcomes by Technique, and Complications
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Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo di Clinica Baviera Torino
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista dal 2011. Inizia ad esercitare la propria attività come oculista libero professionista presso diverse strutture a Napoli e Caserta e presso il proprio studio in provincia Napoli. E’ stato Dirigente Medico di I livello presso l`U.O.C di Oculistica dell’Ospedale regionale della Val d`Aosta U. Parini fino al 2011, quando inizia la sua collaborazione con Clinica Baviera. Il dott. Notaro esegue ogni anno moltissimi interventi di chirurgia oculare, come la chirurgia dei difetti refrattivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo, con tecniche laser e impianto di lenti intraoculari (icl), intervento della cataratta con l’impianto di lenti multifocali.