I siringomi sono piccoli tumori di natura benigna che hanno origine dalle ghiandole sudoripare (eccrine o apocrine) e misurano generalmente da 1 e 5 millimetri di diametro (raramente superano i 3 mm). Sodi al tatto, appaiono come piccole papule dal numero variabile e dal colore simile alla pelle o leggermente diverso (a volte un po’ più chiaro, altre un più giallastro o rosato). È molto raro che si trasformino in tumori maligni.
Table of Contents
ToggleCosa sono i siringomi palpebrali?
Il siringoma palpebrale è il più comune (di solito compare sulla palpebra inferiore) o appena al di sotto di essa. Normalmente coinvolge entrambi gli occhi in modo asimmetrico, specialmente nelle donne e negli adolescenti. È difficile, ma comunque possibile, che si possano trovare anche sulle guance, nelle ascelle, nel busto, sul collo, nei palmi delle mani, sulle piante dei piedi, sul cuoio capelluto e nei genitali.
Quali sono i sintomi del siringoma? Generalmente sono asintomatici, sebbene a volte causino un leggero prurito. La conseguenza più importante dei siringomi palpebrali è il disagio estetico.
Quali sono le cause dei siringomi?
È difficile determinare le cause dei siringomi, anche se si pensa che alcune persone abbiano maggiori probabilità di soffrirne. Tenendo conto di questa affermazione, la loro apparizione si associa a:
- Una sovrapproduzione da parte delle ghiandole sudoripare.
- Adolescenza o pre-adolescenza. Durante questa fase di vita, le ghiandole sudoripare ed ormonali sono più attive che in altre fasce d’età.
- Malattie come la sindrome di Down, la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos o il diabete mellito (in questo caso appare una forma chiamata siringoma a cellule chiare).
- Fattori ereditari.
- Sesso femminile.
- Origini asiatiche o africane.
- Pelle dal colore scuro.
Come trattare i siringomi?
La decisione di rimuovere o meno i siringomi da parte del paziente che ne soffre, dipende da fattori puramente estetici in quanto, come affermato, questi piccoli tumori non costituiscono un problema dal punto di vista patologico. I metodi più utilizzati per la loro rimozione sono:
- Elettrocoagulazione
- Dermoabrasione
- Ablazione laser
- Intervento chirurgico (sebben questa opzione viene adottata raramente).
Fonti
. . . . . .
NOTA BENE
I contenuti medici inclusi nel sito web sono stati scritti e rivisti da personale medico qualificato. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere del proprio medico curante o della visita specialistica. In nessun caso costituiranno la diagnosi o la prescrizione di un trattamento.
Articolo supervisionato dal
Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna
Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.