Il laser a femtosecondi per la chirurgia refrattiva è un trattamento laser che si caratterizza per la precisione, la sicurezza, la velocità e la delicatezza del trattamento. La correzione del difetto refrattivo con tale tecnica si avvale di due tipologie di laser associati in una procedura computerizzata e completamente personalizzabile sul singolo paziente.
Questa modalità di intervento costituisce la principale differenza rispetto alla tecnica PRK – in inglese “Photo Refractive Keratectomy” – nella quale il laser ad eccimeri non penetra in profondità, ma si limita ad intervenire, in seguito alla rimozione di una piccola parte dell’epitelio, sulla superficie corneale.
La tecnica Lasik (Laser Cheratomileusi Intrastromale) viene usata per correggere i difetti refrattivi di miopia, ipermetropia e astigmatismo. Nella prima fase dell’intervento il medico chirurgo solleva un sottile lembo di cornea (simile ad una lente a contatto). Questo procedimento viene effettuato mediante l’utilizzo del cosiddetto microcheratomo, uno strumento meccanico disegnato specificamente per sollevare l’epitelio. Successivamente verrà utilizzato il laser ad eccimeri per correggere il difetto.
La tecnica Femtolasik è l’evoluzione della Lasik che prevede l’uso uno strumento meccanico per la creazione del flap corneale. Il laser a femtosecondi usato nella tecnica Femtolasik permette di creare un flap corneale senza l’utilizzo del micorcheratomo ma con un laser ad alta frequenza, permettendo di realizzare un intervento più in profondità, senza contatto diretto, con un elevato grado di precisione e riducendo i rischi di aberrazioni post-chirurgiche ed astigmatismi irregolari.
In Clinica Baviera tutto il processo pre e post-operatorio dell’intervento laser agli occhi è gestito da un’equipe diretta dal chirurgo oftalmologo di riferimento, che realizzerà l’operazione. Prima dell’intervento è fondamentale realizzare una prima visita oculistica nel corso della quale vengono eseguiti tutti gli esami diagnostici necessari affinché si possa stabilire l’idoneità del paziente all’intervento.
La visita ha una durata di circa 2 ore. Dopo la visita, il paziente avrà i risultati di tutti gli esami, un preventivo personalizzato e, se lo desidera, potrà già fissare la data dell'intervento.
Prima dell’operazione il paziente dovrà sottoporsi ad un’approfondita visita oculistica: verranno eseguiti una serie di esami per valutare il grado del difetto visivo, le caratteristiche della cornea e la pressione intraoculare. Questi esami consentiranno al medico di valutare l’idoneità al trattamento. Successivamente, il quadro clinico viene elaborato da software specifici che inviano i dati al laser per il trattamento personalizzato.
Consigli prattici per prepararsi all’intervento:
Sebbene la correzione dei difetti visivi con la tecnica laser sia una procedura breve, dopo l'intervento il paziente rimarrà nell'area di riposo per un periodo di tempo breve, permettendo agli occhi di rilassarsi.
L’intervento, realizzabile contemporaneamente su entrambi gli occhi, avviene in anestesia locale, ottenuta applicando collirio anestetico.
La durata totale dell’intervento è di circa 10 minuti, nel corso dei quali il paziente non avverte alcun tipo di dolore o fastidio.
Nella maggior parte dei casi i pazienti che si sottopongono a questo trattamento presentano un processo di guarigione molto rapido, recuperando quasi totalmente la propria capacità visiva a partire dal giorno successivo all'intervento.
L'intervento basato sulla tecnica Femtolasik presenta un tasso di rischio estremamente basso. Tuttavia, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista per eseguire una visita oculistica completa necessaria per stabilire con certezza l’idoneità del paziente a tale tipologia di intervento. I requisiti per l’intervento sono:
Tale tecnica è controindicata in caso di:
Il rapporto qualità / prezzo è uno dei nostri punti di forza, infatti, proponiamo diverse soluzioni di finanziamento seconda delle esigenze di ogni singolo paziente. Inoltre, Clinica Baviera è convenzionata con le principali compagnie assicurative italiane.
Medico Chirurgo e Direttore Sanitario Clinica Baviera Bologna
Ulteriori informazioniMedico chirurgo di Clinica Baviera Treviso e Venezia
Ulteriori informazioniLa chirurgia con tecnica Femtolasik corregge il difetto rifrattivo (in questo caso la miopia) che ha il paziente nel momento dell’intervento. Per questo motivo quando la gradazione continua ad aumentare e non è stabile da almeno 2 anni, l’intervento non può essere fatto.
Non è una chirurgia dolorosa, indipendentemente dal tipo di difetto refrattivo che si deve correggere, che sia esso miopia, ipermetropia o astigmatismo. Prima dell’intervento vengono istillate delle gocce di collirio anestetico, per questo motivo il paziente non percepisce dolore né durante né dopo l’intervento, anche se la maggioranza delle persone dice di sentire una leggera sensazione di sabbia negli occhi nelle ore successive alla chirurgia.
Sebbene si tratti di un intervento che avviene sulla superficie della cornea (extra oculare) e in regime ambulatoriale (non è necessario il ricovero in ospedale) non dobbiamo dimenticare che la chirurgia laser oculare è un'operazione a tutti gli effetti e pertanto porta con sé un certo, seppur minimo, livello di rischio. Per questa ragione è fondamentale sottolineare l'importanza della visita preoperatoria.
In Clinica Baviera, circa il 15% dei pazienti alla prima visita non risulta idoneo all'intervento di chirurgia laser. In questi casi, i medici consigliano altre valide alternative per correggere i difetti visivi o semplicemente spiegano che non è possibile intervenire e che quindi occorre continuare a portare occhiali e/o lenti a contatto. Le alternative, gli interventi e i rischi dell'operazione sono spiegati dettagliatamente dal medico durante la prima visita. Lo specialista resta comunque sempre a disposizione del paziente per chiarire qualsiasi dubbio.
Il laser a eccimeri permette di rimuovere parti microscopiche del tessuto della cornea, modificando la forma della zona più importante per la messa a fuoco (zona ottica) e migliorando anche il profilo della cornea periferica circostante. Grazie all'energia creata dal laser si produce una "evaporazione" del tessuto bersaglio senza danneggiare i tessuti circostanti.